Oggi 31 Maggio è il compleanno di Clint Eastwood.
Da un'idea di Frank Manila un bel gruppo di blog di cinema lo celebra con la recensione di uno dei suoi film e ci sono anch'io.
Ecco la sigla.
Abituato ormai a vederlo come un Maestro mi ero un po' dimenticato il personaggio con cui da bambino lo avevo conosciuto: il classico son-of-a-bitch con gli stivali di pitone e lo sguardo di uno a cui è meglio non rompere le scatole.
Ho quindi deciso di recensirgli questo bel filmetto d'azione, forse un'opera minore ma molto rappresentativa di una lunga fase della sua carriera.
Ma che film è sto Assassinio sull'Eiger di cui non avevo mai sentito parlare?
E' il 1975 reduce dai successi dell'Ispettore Callahan e dopo aver girato già tre pellicole come regista Clint decide di ricavare dal romanzo di Trevanian un film con pochi fronzoli.
Il dottore Dr. Jonathan Hemlock è un'insegnante d'arte con un passato da killer a pagamento per la CIA e la passione per l'alpinismo.
E' il classico sbruffone misogeno, razzista, avido e vendicativo.
L'Agenzia lo richiama in servizio per un ultimo omicidio. L'unica informazione è che il target fa parte di una spedizione di scalatori della parete nord dell'Eiger, montagna che il Dr. Hemlock ha già tentato di scalare due volte senza successo.
Parte subito per la Svizzera...
Questo film ricalca con un tono incrudito e semplificato certi film di James Bond di quegli anni. Non c'è nessun personaggio positivo però. I soldi, l'inganno e la vendetta sono il motore della storia che si conclude lasciando intendere che in un mondo di cattivi Hemlock sia il peggiore di tutti.
Eastwood invece di pensare ad approfondire i personaggi sembra preoccuparsi più che altro della spettacolarità delle immagini. Nella parte centrale del film c'è una scena in cui, senza controfigura, si arrampica su un torrione in mezzo alla Monument Valley: da pelle d'oca.
In merito a questo riporto un piccolo aneddoto che vale più di mille parole su Clint in questo giorno di celebrazioni.
La scalata finale all'Eiger volle fosse filmata sui percorsi reali senza usare immagini di repertorio o ambientazioni fittizie. Insistenze con la produzione su cui la ebbe vinta al prezzo della vita di uno degli operatori a cui finì una pietra in testa ( proprio come ad uno dei personaggi del film).
Sono cose inconcepibili al giorno d'oggi.
Eastwood era convinto che usare controfigure fosse una roba da fighetti e ci teneva molto far sapere a tutti quanto fosse un duro. Ecco cosa disse a Roger Ebert al tempo dell'uscita del film:
"Non voglio usare stuntman perché voglio usare teleobiettivi e zoomare lentamente sulla mia faccia così che si veda che sono veramente io. Tempo fa mi sono un po' travestito e mi sono infilato ad un' anteprima del film per vedere le reazioni del pubblico. In una scena in cui ero appeso per aria la donna di fronte a me disse all'amica "Cavoli vorrei sapere come han fatto a girarla", e l'amica rispose " Effetti speciali".
Che dire, Clint Eastwood sarà pure un po' fascio però è troppo il migliore.
Qui di seguito tutti i link delle recensioni degli altri blog.
Grazie a Pio per l'header ed il bellissimo video di anteprima.
50/50 Thriller - Fino a prova contraria
500 film insieme - I ponti di Madison County
Bette Davis Eyes - J. Edgar
Bollalmanacco di cinema - Mezzanotte nel giardino del bene e del male
Combinazione Casuale - Per un pugno di dollari
Director's cult - Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo
Era meglio il libro - Assassinio sull'Eiger
Ho voglia di cinema - Mystic River
Il cinema spiccio - La recluta
In central perk - Invictus
La Fabbrica dei sogni - Million dollar baby
Montecristo - Cacciatore bianco cuore nero
Movies Maniac - Gran Torino
Pensieri Cannibali - Changeling
Scrivenny - Gli spietati
Triccotraccofobia - Un mondo perfetto
Viaggiando (meno) - Fuga da Alcatraz
White Russian Cinema - Space Cowboys
Le maratone di un bradipo cinefilo - Hereafter