La storia di un insegnante danese ingiustamente incolpato di molestie da una bimbetta e quindi vittima
prima del sospetto e poi delle violenze del villaggio di automi ubriachi in cui vive.
Per un italiano sarà ancor più difficile confrontarsi con personalità e atteggiamenti di una società così distante: in generale più o meno tutti buoni o cattivi risultano strani.
Straordinaria l'interpretazione di Mads Mikkelsen e straordinario il personaggio di Lucas in grado di affrontare stoicamente la situazione. Forse per fiducia nella verità forse nell'impossibilità di abbandonare la sua comunità resta lì dov'è a subire.
Vi verrà da ribellarvi di fronte a tutte quelle ingiustizie e invocare lo spirito del dio vendicatore Steven Seagall affinché scenda a spaccare qualche culone biondo.
Emotivamente parlando è un pugno in faccia che, sanse Amour, si sarebbe potuto portare a casa la Palma d'oro a mani basse.
Grandissimo film. E grandissimo Mikkelsen.
RispondiEliminaper me una sorpresa!
RispondiEliminaSono mesi che ne leggo benissimo. Devo recuperarlo al più presto.
RispondiEliminasoffrirai un po' a vederlo ma merita
Eliminaun film che ti fa correre brividi lungo la schiena,ma brividi veri!
RispondiEliminasi è uno dei pochi film davanti a cui è impossibile rimanere indifferenti
Eliminapur'io ce l'ho lì, ma mi sa davvero di uno di quei film da cui esci incazzato col mondo
RispondiEliminaincazzatissimo, pugni sul divano
EliminaVisto da poco anch'io, come dici tu forte il senso di ingiustizia che trasmette questa pellicola, forse un pò esasperata la causa...
RispondiEliminaeh ma valli a capire sti scandinavi
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