lunedì 18 febbraio 2013

The Impossibile (2012)

Ad un certo punto ho capito che l'obiettivo primario di questo film era estirparmi delle lacrime.
C'è un momento in cui bambini feriti si riconoscono tra la folla e corrono ad abbracciarsi con sotto un tappeto d'archi e una melodia di piano degna di un servizio di Studio Aperto su un cucciolo investito
.
Questa malevola intenzione non è stata però sufficiente a farmi detestare The Impossibile
.
La tragedia dello Tsunami del 2004 andava raccontata, i protagonisti sono tutti belli e biondi anche se nella realtà la storia si ispira ad una famiglia di spagnoli con le sopracciglia di Frida Kahlo.
Probabilmente per far scattare l'effetto empatia nel pubblico del Texas o del Sussex non si poteva fare altrimenti.
Altra critica che si sente spesso è che in mezzo a centinaia di migliaia di morti si parli solo di qualche turista.
Tant'è. Mi metto nei panni di chi produce un film e lo fa per guadagnare dei soldi. C'è gente a cui non piace "The Wire" perchè "ci son troppi negri".

The Impossible è un buon film che eccede in qualche inutile espediente melodrammatico.

9 commenti:

  1. io invece l'ho detestato proprio per le ragioni da te elencate.
    non mi ha commosso per niente, l'ho trovato troppo finto anzi fiction e di una esagerazione drammatica insopportabilmente studioapertiana :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono dei farabutti però in due ore non mi hanno annoiato.

      Mi è piaciuto particolarmente il trucco di Naomi Watts: ancora un po' che la facevano marcire in faccia e mi sarei aspettato una svolta zombie sul finale.

      Elimina
  2. Ultimamente sono un pò troppo d'accordo con il Cannibale.
    Dovrò farmi un bell'after hour di wrestling per riprendermi! ;)

    RispondiElimina
  3. A me di lacrime ne hanno estirpate a volontà! Ed ero partita con il presupposto di non versarne perchè sapevo che questo si voleva dall'inizio...
    Comunque, pianti a parte, per me è un gran film!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di solito almeno un luccicone mi spunta, in questo caso non ho dato.
      La mia ragazza invece ha provato a tenere più che ha potuto poi ad un certo punto lacrime a fiumi

      Elimina
  4. Concordo con Lisa. Un film che difenderò sempre. Emotivamente l'ho patito tantissimo, ma non in senso studioapertiano. Brava la Watts, ma la vera sorpresa è il giovane Holland.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. e bravissimi anche i due bambini più piccoli, chissà cosa gli dicevano per fargli far ste facce disperate.

      Elimina
  5. Ho scoperto il tuo blog per caso, il film l'ho visto proprio ieri, e ti posso dire che non mi è dispiaciuto, coinvolge e crea empatia, certo non è tutto questo capolavoro ma si fa vedere bene :)
    cmq sta cosa che hanno cambiato la famiglia me la devono spiegare eh? XD complimenti x il blog

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la famiglia l'han cambiata perché gli americani se non vedono tutti biondi al cinema non ci vanno ;-)

      e grazie mille per i complimenti!

      Elimina