Una commedia costruita su una struttura fin troppo collaudata che riesce a divertire nonostante qualche evidente limite.
Le vite di tre donne newyorkesi, bloccate dall'ipocrisia e dal cinismo in una malcelata infelicità, vengono sconvolte dall'arrivo di Ned, il fratello campagnolo, l'idiota del titolo.
Paul Rudd prosegue nel suo, diciamo, approfondimento della figura del 30/40 enne con la sindrome di Peter Pan ed è qui a suo agio nel portare in scena questa specie di Adriano Celentano di certe commedie travestito da Drugo Lebowski.
Ned è un idiota nella sua accezione dostoevskiana ma è anche un po' proprio un deficiente. La forza comica del film sta qui, nelle situazioni imbarazzanti che il candore di Ned provoca e nei guai in un cui si mette per la propria inadeguatezza alla vita urbana.
Tanti bravi attori tra cui Zooey Deschanel come sempre nel ruolo di se stessa ( leggetivi questo bell'articolo su Rivista Studio).
Qualche momento morto ed un risultato non proprio organico eppure il film è piacevole e merita di essere visto.
Ma si, n'à scemenzina. Ogni tanto male non fanno film del genere.
RispondiEliminaCarino.
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