venerdì 28 giugno 2013

Candidato a sorpresa - The Campaign (2012)

Costruito su misura sulle grandi personalità dei due protagonisti (Will Ferrell e Zach Galifianakis) è un filmetto godibile in grado di richiamare la leggerezza di certe commedie americane degli anni Ottanta con Chevy Chase e Dan Aykroyd (che qui ha una piccola parte).


Cam Brady ( Ferrel) è un senatore fannullone e puttanerie abituato a vincere ogni volta le elezioni senza rivali. Sul suo cammino viene messo Marty Huggings (Galifianakis) utile idiota e inconsapevole burattino manovrato da una multinazionale in combutta coi Cinesi.

Alcune buone trovate e dei timidi tentativi di spostare l'asticella un po' più in su ( il pugno in faccia in diretta ad un neonato non si era ancora mai visto!) non sono sufficienti a dar mordente ad un film di satira politica all'acqua di rose.

Ferrel e Galifianakis, due fenomeni, non sono esenti da una certa a tendenza a strafare vedansi certe inutili tirate istrioniche che un regista con più polso si sarebbe preoccupato di contenere.

Un film innocuo ma in grado di regalare qualche risata.

martedì 18 giugno 2013

Hates - House at the End of the Street (2012)

Questo è un thriller che fa finta di essere un horror, una porcheria che fa finta di essere una figata di film.

Elissa (Jennifer Lawrence) insieme alla madre Sarah( la ben conservata Elisabeth Shue) si trasferisce in provincia. Nella casa vicina alla loro anni prima era stato commesso un terribile duplice omicidio ad opera di una bambina impazzita...

Nella scena iniziale la ragazzina coi capelli sulla faccia cammina verso l'obbiettivo e non si capisce se sia una parodia, una citazione o semplicemente un'idiozia.
Il regista cerca lo spavento con facili espedienti ma fallisce miseramente.

Il film si barcamena fino alla fine con una sensazione svilente di già visto a parte un dignitoso colpo di scena  che uno spettatore più attento di me probabilmente avrebbe intuito ben prima.

La Lawrence spesso gradevolmente sudata  fa di tutto per dare spessore ad un personaggio stereotipato ed in parte vi riesce.
Da vedere solo in mancanza d'altro.

venerdì 14 giugno 2013

Black book (2006)

Olanda, 1945. Anni bui per Rachel Stein , cantante ebrea che sfrutta i propri talenti come meglio può. Si ritrova spia della resistenza infiltrata tra i nazisti ed infine innamorata di un comandante delle SS...

Paul Verhoeven dopo una manciata di capolavori inframmezzati a porcate torna (o meglio, tornò visto che è un film del 2006) in Europa per dirigere un polpettone storico.

La rilettura delle ultime fasi dell'occupazione tedesca è fatta con la consueta spregiudicatezza, ai limiti del revisionismo qualsiasi senso si voglia dare a questa parola. Presentare in un opera rivolta al grande pubblico un nazista buono è un'operazione quasi tabù soprattutto in paesi con una coscienza storica ben più sviluppata del nostro.
Questo registro morale chiaroscuro è ben rappresentato dalla figura di Rachel incapace di comprendere chi le è alleato e chi nemico eppure artefice del proprio destino (bravissima Carice van Houten)

Due ore piacevoli ma lo stile feuilletonistico ai limite del televisivo è l'altra faccia della mano pesante di Verhoeven e può far storcere il naso. In patria è stato un successo clamoroso ma il 7.8 di imdb è davvero esagerato.

mercoledì 12 giugno 2013

Come un tuono - The Place Beyond the Pines (2012)

Luke ( Ryan Gosling) motociclista acrobatico mette incinta un'amica 
 (Eva Mendes) e per provare a darle un
futuro degno si dà alle rapine in banca. Sulla sua strada si mette il poliziotto Avery ( Bradley Cooper)...

Questo è solo l'inizio, andare avanti col riassunto significherebbe spoilerare. Il fatto è che come malcostume vuole questo film è stato venduto per quello che non è ovvero una sorta di Drive su due ruote.
Ci troviamo invece di fronte ad un dramma diviso o meglio spezzato in tre episodi nella quale Gosling si prende la prima parte, Cooper la seconda ed il giovane Dane DeHaan ( pazzoide nel bellissimo Chronicle) la terza.

Nella parte iniziale, la migliore, c'è un'ottima tensione e Gosling è efficace col suo solito sguardo da psyco-procione.

Debole la seconda.  Bradley Cooper, il solito bambolotto, scappa dal poliziotto corrotto Ray Liotta ( una scena in cui deve piangere mi ha fatto tornare in mente una mitica clip da Dawson Creek).

Dalle recensioni che avevo letto mi aspettavo molto di peggio soprattutto per quanto poco mi fosse piaciuto Blue Valentine dello stesso Cianfrance. Un film che tocca forse troppe tematiche  (la violenza, la voglia di riscatto, l'ambizione, la colpa, il perdono) senza approfondirne nessuna ma che nonostante una colpevole disomogeneità mi è piaciuto.

ps

Non centra niente ma che paura fa Ray Liotta? Ve la ricordate questa scena?



domenica 9 giugno 2013

The Rum Diary - Cronache di una passione (2011)



Oggi Johnny Depp compie cinquant'anni e ci sentiamo tutti più vecchi.
Quando un mito come lui, uno da live fast day young passa i cinquanta è facile trovargli da dire. Mica tutti tutti possono morire a ventisette anni.
Johnny purtroppo è invecchiato e male, non fisicamente ( certo il botox abbonda sulla sua faccia) però sembra aver perso il tocco magico di inizio carriera. Non sbagliava un film.
Adesso è diventato mainstream e cosa c'è di peggio ?

Questo film sconclusionato che ho scelto per celebrarlo era un po' che ce l'aveva in canna. Pensate che nasce da un racconto del suo amico Hunter Thompson che Johnny stesso ha recuperato tra le carte del gonzo journalist.

E' la storia semi autobiografica dello stesso Hunter che va a Porto Rico per provare a fare il giornalista dopo un'inizio carriera fallimentare a New York come scrittore.  Nel film non succede niente, anche nel libro non succedeva niente però il libro era meglio. Un nihilismo sincero. Poi il protagonista del racconto aveva 23 anni, Johnny ne ha 50, sai com'è...

Da segnalare Amber Heard.

Wino Forever così ti vogliamo ricordare
Vi lascio i link degli altri film bellissimi che i miei compari di blog hanno scelto per celebrare Johnny a cui, per quante Dreamwork face insista a fare, voglio tanto bene.



50/50 Thriller
Bette Davis Eyes
Bollalmanacco di cinema
Combinazione casuale
Director's cult
Era meglio il libro
Il Cinema spiccio
In central perk
Montecristo
Movies Maniac
Pensieri Cannibali
Recensioni ribelli
Scrivenny
The Obsidian Mirror
Triccotraccofobia
Viaggiando (meno)
White Russian Cinema
Criticissimamente