giovedì 28 marzo 2013

Sinister (2012)

Mi sono accorto di trascurare un genere che in passato frequentavo molto di più: l'horror.
Il genere ha delle grandi potenzialità di intrattenimento ed anche in caso di produzioni non eccezionali, spingendo un po' sull'acceleratore del gore, riesce a divertirmi con una facilità maggiore di una commedia.

Di Sinister avevo letto che non introduceva nulla di nuovo, però essendo io fermo a The Ring che è di una decina d'anni fa,  pensavo avrei trovato qualche sorpresa.

Si parte con un bel video8 di un'impiccagione di gruppo eseguita con un gioco di funi su un ramo segato che mi ha tanto ricordato certi hentai che mi guardavo una volta.

Si salta al presente. Ellison Oswalt ( tipico nome finto) interpretato da Ethan Hawke (altro tipico nome finto) è uno scrittore con alle spalle un grande successo ad inizio carriera ma reduce da un paio di flop.
Decide quindi di trasferirsi con la famiglia in una villa dei misteri per trovare un argomento buono ed essere di nuovo invitato a Porta a Porta.
Ma quindi Sinister è
lo spin-off di Dexter?

Apprendiamo tutto ciò con un bello spiegone nei primi cinque minuti, del tipo che arriva l'agente di polizia e gli dice " hey lo so per cercare materiale per un libro di inchiesta sei venuto a vivere proprio qui dove avevano impiccato quattro persone".

Una volta non mi accorgevo di questo espediente, ora che me l'han fatto notare, mi mette una gran tenerezza ed in fondo lo apprezzo: pochi balle e ti introducono subito nella trama.

Ellison aspetta che venga notte poi sale in soffitta dove di solito si nascondono i misteri ed infatti sotto un'asse trova una scatola piena di filmini amatoriali.

Va dalla moglie e gli dice " cara ho delle importanti faccende contabili da sistemare per un po' non disturbami" e corre a chiudersi a chiave nello studio col proiettore.
Si fregava già le mani ma, ahimè  rimane di stucco quando su ogni bobina trova solo scene di sbudellamento.

I was made for lovin' you baby 
Il mistero si fa ancora più misterioso.

Il film dà una dimostrazione delle grande facilità nelle operazioni di videoritocco con i prodotti Apple (siamo al livello di Pozzetto che si accende una Muratti) e da un fotogramma salta fuori il cattivone presente in tutte gli omicidi.

Ellison continua ad indagare cadendo in un turbine di alcol e colpi di scena.
In uno di questi mi son preso effettivamente paura, pensate: musica altissima e di colpo salta fuori il mostro, che tecnica ragazzi!

C'è un buon crescendo verso la fine quando la situazione va giustamente completamente a troie. Nell'ultima scena provano a fregarmi di nuovo con lo stesso trucco di prima ma non ci riescono.

Insomma un'onestissima ora e mezza di vorrei spaventarti ma non ce la faccio senza pretese che mi ha fatto venir voglia di vedere altri horror e soprattutto Quella casa nel bosco che, accidenti, mi manca!

12 commenti:

  1. Ti sei fermato a The Ring e sei tornato a The Ring mi verrebbe da dire..infatti la fase di ricerca su video (molto approfondita in Sinister) mi ha ricordato proprio il film The Ring:)

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    1. si guardando Sinister non ho notato una gran evoluzione in dieci anni

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  2. Beh Quella casa nel bosco è veramente un'altra cosa!

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    1. Eh immagino,sto week end aspetto di rimanere alone in the dark e poi lo faccio scattare!

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  3. o.t.: mi sa che hai vinto qualche cosa dalle mie parti...

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  4. Quella casa nel bosco geniale, ma ti dirò: a me questo Sinister è sembrato godibilissimo!

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  5. L'horror non è il mio genere.
    Mettici pure che da dieci anni (ma vado per difetto) è il genere preferito dai bimbominkia.
    In genere, cerco di evitarlo, così dribblo zombie, vampiri e bambine fantasma.
    Però, un consiglio ce l'ho anche per te: recupera il serial francese Les Revenants.
    Otto episodi, una seconda stagione in preparazione.
    Se ho inquadrato un po' i tuoi gusti, potrebbe piacerti.

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    1. li hai inquadrati alla perfezione, Les Revenants non li ho visti: li ho divorati!

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  6. A me è piaciuto. Nulla di nuovo e non spaventa per nulla, ma ha un uso delle atmosfere davvero ben studiato e cupo. Molto meglio dell'americanata media - contando poi che è costato pochissimo.

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    1. si e quando ha fatto booo mi son anche spaventato una volta!

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